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Solide radici

per le sfide del futuro

1816 Ignazio Galeati rileva la Tipografia del Seminario Vescovile
1900 20 tipografi danno vita ad una cooperativa. Paolo Galeati ne diventa direttore tecnico.
1903 Alla morte di Paolo Galeati viene dato il suo nome alla cooperativa.
1905 Il Ministero della Cultura affida alla Galeati l’esclusiva per la stampa delle opere di Giuseppe Mazzini.
1911 Esposizione dei lavori della Galeati alla "Grande Mostra Internazionale del Lavoro" di Torino.
1915-18 La "Grande Guerra" incide duramente sul bilancio economico della cooperativa.
1944-45 L’esercito nazista saccheggia la cooperativa requisendone i caratteri di piombo, la carta e i macchinari più moderni.
1945-59 Il ritorno alla democrazia dà un forte slancio all’attività tipografica.
1960 Viene inaugurato ad Imola il nuovo stabilimento.
1979 Viene introdotta la rotativa per la stampa di giornali.
1999 L’attività delle Grafiche Galeati Scrl viene acquisita dalla nuova società Galeati Industrie Grafiche Srl.
1999-2006 Investimenti in nuovi e moderni strumenti di produzione per 16,7 milioni di Euro.
2004 Galeati si trasforma in SpA ed eleva il suo capitale sociale a 6 milioni di Euro.
2008 Credem Private Equity Sgr entra nel capitale sociale assumendone il controllo con oltre il 60% del pacchetto azionario.
2014 Il Centro Servizi Editoriali di Vicenza rileva la società, dando vita al più importante gruppo di stampa del Nordest.

Le radici e l’esperienza di Galeati Industrie Grafiche SpA affondano nella tradizione della raffinata arte tipografica iniziata da Ignazio Galeati e, soprattutto da suo figlio Paolo, entrambi prestigiosi maestri.

L’attività tipografica dei Galeati ebbe inizio nel 1816, quando Ignazio rilevò la tipografia del Seminario Vescovile di Imola, allora considerata una delle più rinomate officine d’Italia. Ignazio Galeati avviò il figlio Paolo al mestiere di tipografo, il quale, dopo un lungo tirocinio presso le Officine Grafiche Le Monnier di Firenze, perfezionò le sue capacità tecniche ed imparò ad apprezzare e a reinterpretare creativamente lo stile introdotto da Giambattista Bodoni, considerato il maestro per eccellenza nell’arte tipografica italiana.

Attraverso la fusione della purezza dei caratteri Bodoniani con la nitidezza della stampa e l’accurata disposizione estetica del testo, Paolo Galeati rese famosa a livello nazionale l’azienda che aveva ricevuto in gestione dal padre.

Nel 1900, Paolo Galeati aderì alla costituzione di una società cooperativa, unendo alla sua altre tre officine tipografiche imolesi. Paolo Galeati fu nominato Direttore Tecnico della cooperativa.

Dopo la sua morte, che avvenne nel 1903, i soci decisero di intitolare la cooperativa al grande maestro. Alla stampa di periodici locali, la tipografia affiancava commesse pubbliche e modulistica amministrativa, ma anche committenze di prestigio, come l’Edizione Nazionale delle opere di Giuseppe Mazzini e la lunga collaborazione con le Ferrovie dello Stato per la stampa degli orari ferroviari. La continua evoluzione tecnologica, dei mezzi di stampa e dell’editoria, stimolò la Tipografia Galeati ad affrontare trasformazioni e potenziamenti in risposta alle mutate necessità del mercato.

In questo contesto, nel 1999 la Grafiche Galeati Soc. coop. a r.l. è stata acquisita dalla Galeati Industrie Grafiche Srl, con un capitale sociale di 1.040.000 di Euro. La nuova gestione ha impresso all'azienda un ritmo di attività moderno e dinamico, accrescendo la cura di una clientela antica e fidelizzata (molti clienti stampano in Galeati da oltre cento anni) ed acquisendone di nuovi soprattutto nel settore della stampa di quotidiani, settimanali, riviste ed organi di comunicazione di Enti ed Istituzioni. Galeati serve attualmente con continuità oltre 100 clienti e pubblica 110 testate. Fra il 1999 ed il 2006 l'azienda è stata radicalmente rinnovata nelle sue strutture tecniche e nei suoi mezzi di produzione realizzando 16,7 milioni di Euro di nuovi investimenti.

Il 15 settembre 2004, adeguando il suo statuto alla nuova "governance" societaria Galeati si è trasformata in SpA ed ha elevato il suo capitale sociale da 1.040.000 a 6.000.000 di Euro. L'aumento è stato realizzato interamente a giugno 2006.

Il 30 giugno 2008, Credem Private Equity Sgr, controllato dall'Istituto Bancario Credito Emiliano di Reggio Emilia entra nel capitale sociale assumendone il controllo con oltre il 60% del pacchetto azionario.

Il 1 luglio 2014, il gruppo Centro Servizi Editoriali di Grisignano di Zocco (VI), della famiglia veneta Comin, acquisisce la Galeati Industrie Grafiche, tra le più antiche tipografie d’Italia. Si tratta di una delle più importanti acquisizioni nel settore editoriale della stampa dei quotidiani degli ultimi anni.